Più di 17.000 contatti al Numero Verde ANPAL per il lavoro

Più di 17.000 contatti al Numero Verde ANPAL per il lavoro

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È attivo su tutto il territorio nazionale dal dicembre 2016 il numero verde ANPAL per il Lavoro (800.000.039), risultato di un accordo fra il Ministero del Lavoro ed il Dipartimento della Funzione Pubblica, istituito dall’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), in collaborazione con Formez, il Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle Pubbliche Amministrazioni.

Il servizio, attivo nei giorni feriali dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00, fornisce informazioni e assistenza relativamente a tutte le tematiche del mondo del lavoro con servizi personalizzati rivolti a chi è disoccupato ed in cerca di un nuovo impiego.

Il numero verde è stato istituito per rispondere alle domande dei cittadini, agli operatori del settore, pubblici e privati (agenzie, consulenti del lavoro), in aggiunta ai servizi al pubblico già offerti dal sito web, principalmente in merito a:

  • assegno di ricollocazione – ADR (sia per destinatari della I fase sia informazioni generali);
  • dichiarazione di immediata disponibilità (DID);
  • incentivi all’assunzione;
  • informazioni generali sulle politiche del lavoro;
  • assistenza nella procedura di iscrizione all’albo nazionale dei soggetti accreditati;
  • assistenza nelle comunicazioni obbligatorie;
  • informazioni e assistenza su Garanzia giovani;
  • patto di servizio personalizzato – PSP.

Numero Verde ANPAL: le cifre

Dall’avvio dell’iniziativa, da dicembre 2016 a maggio 2017, sono state gestite più di 17 mila richieste (17.030), di cui 7.276 relative alle modalità di erogazione dell’assegno di ricollocazione, 1116 alle dichiarazioni di immediata disponibilità, 1.005 relative agli incentivi all’assunzione, e 982 alle politiche del lavoro. Una buona parte delle chiamate riguardavano richieste sulle modalità di utilizzo del portale (3.108) e le rimanenti, in totale circa 2.300, le altre tematiche del lavoro.

I cittadini che hanno contattato il servizio appartenevano in maggioranza alla fascia di età centrale, tra i 30 ed i 50 anni (66%), in misura minore a quella più giovane tra i 15 ed i 29 anni (15%) ed a quella degli over-50 (19%), la proporzione tra uomini e donna è praticamente equivalente (49-51%).

Relativamente alla condizione lavorativa, la maggior parte di contatti sono stati ricevuti da soggetti non occupati e percettori di supporti quali la NASPI (54%), seguiti da soggetti disoccupati e non percettori di alcun ammortizzatore sociale (36%), e quindi in uguale percentuale (6%) dai I giovani NEET (Not engaged in Education, Employment or Training) e dagli occupati, dei quali l’1% percettori di supporti in costanza di rapporto di lavoro, quali mobilità o cassa integrazione.

Relativamente alla distribuzione geografica di provenienza delle chiamate, il maggior numero di richieste sono pervenute dalla regione Lazio, seguita dalla Campania e quindi dalla Lombardia. Il minor numero di telefonate è arrivato dalla Valle D’Aosta, dal Trentino Alto Adige e dal Molise.

In generale il livello di soddisfazione degli utenti è risultato molto elevato (90%), un 5% degli utenti ha comunicato un parere neutro e solo un 5% ha evidenziato un certo grado di insoddisfazione, correlata alla necessità di dover richiamare ed alla risposta negativa ricevuta.