Il confine tra dati personali e non personali: quali informazioni sono escluse dalla protezione della privacy?

Il confine tra dati personali e non personali: quali informazioni sono escluse dalla protezione della privacy?

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Oggi viviamo nell’era digitale, in cui le informazioni sono facilmente accessibili e condivise. La protezione dei dati personali è diventata una delle principali preoccupazioni per individui e organizzazioni di tutto il mondo. Ma quali dati non rientrano nella categoria dei “dati personali”? Per definizione, i dati personali sono qualsiasi tipo di informazione che può essere utilizzata per identificare direttamente o indirettamente una persona fisica specifica. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni a questa regola. In primo luogo, i dati anonimi non possono essere considerati personali poiché non permettono l’identificazione diretta o indiretta di un individuo. Ciò significa che se un insieme di informazioni viene depersonalizzato in modo tale da rendere impossibile l’identificazione dell’individuo a cui si riferiscono, tali dati saranno considerati non personali. Un altro tipo di dato che potrebbe non essere considerato personale è quello aggregato. Questo avviene quando le informazioni vengono raccolte e combinate in modo tale da creare statistiche o analisi su larga scala senza la possibilità di risalire alle singole persone coinvolte. Ad esempio, se un’azienda raccoglie i dati demografici dei suoi clienti per ottenere una visione generale del suo mercato target senza fare riferimento ai singoli individui, questi dati saranno considerati aggregati e quindi non personali. Esistono anche dati pubblici che, per la loro natura stessa, non possono essere considerati personali. Questi includono informazioni che sono state deliberate e volontariamente rese disponibili al pubblico da parte dell’individuo interessato. Ad esempio, i dettagli di contatto presenti su un sito web aziendale o le informazioni contenute in un curriculum vitae inviato a potenziali datori di lavoro. Infine, ci sono dati che possono essere considerati sensibili ma non necessariamente personali. Questo può includere informazioni come l’orientamento politico o religioso di una persona, le preferenze sessuali o lo stato di salute. Nonostante queste siano informazioni private e potenzialmente delicate, se non sono direttamente associate all’identità di un individuo specifico, potrebbero non cadere sotto la definizione di dati personali. È importante sottolineare che la distinzione tra dati personali e non personali può variare in base alle leggi sulla privacy vigenti nei diversi paesi o regioni. Quello che è considerato un dato personale in una determinata giurisdizione potrebbe essere considerato anonimo in un’altra. In conclusione, mentre il concetto di protezione dei dati personali è estremamente rilevante nella società digitale moderna, esistono diverse categorie di informazioni che possono sfuggire a questa definizione. I dati anonimi, aggregati o resi volontariamente disponibili al pubblico possono tutti rientrare nella categoria dei “non dati personali”. Tuttavia, è fondamentale rimanere consapevoli delle leggi sulla privacy applicabili nel proprio contesto geografico per garantire una gestione adeguata di tutte le informazioni.